ASSOCIAZIONE UTILIZZATORI DELLE ARMI

ANZIANI:

Al pari delle fasce più fisicamente deboli necessitano del diritto di autodifendersi. Purtroppo l’età sia per uomini che per donne toglie anche la prerogativa della fuga e quindi si trovano a dover subire oltre che percosse anche torture. Un giovane ha più facilità a riprendersi psicofisicamente a tali traumi ma per un anziano spesso vuol dire finire in ospedale e se riuscirà ad uscirne le sue aspettative di vita sono ben ridotte al pari di chiunque suo coetaneo che abbia subito traumi cranici, fratture, ecc. Ancor più a rischio le donne anziane che colpite da osteoporosi soprattutto con la frattura dell’anca vedono le loro aspettative di vita ridotte solo a pochi mesi, senza considerare che un pugno ben assestato gli fratturerebbe il cranio. La classica doppietta del nonno evidentemente serviva a qualcosa visto che l’abbiamo avuta tutti in casa negli ultimi 200 anni. Un arma da fuoco non rende più giovani, ma temibili al loro pari.